CIVIDALE E LA GRANDE GUERRA
Presso l’ex stazione ferroviaria - viale Libertà
CIVIDALE DEL FRIULI (UD)
Il museo è ubicato nell’edificio storico (1886) della vecchia stazione ferroviaria di Cividale. Gli alpini della Sezione ANA di Cividale insieme ai volontari dell’Associazione Culturale “Cividale Novecento”, dopo aver recuperato i locali del pianterreno e i sotterranei, hanno allestito le sale espositive cercando di offrire al visitatore un quadro completo del susseguirsi del conflitto sull’intero Fronte Italiano, presentando poi storie di uomini e soldati che hanno contraddistinto gli eventi sul Fronte Giulio. Il Museo è stato inaugurato il 23 maggio 2015, proprio in occasione del Centenario dell’ingresso del Regno d’Italia nella Prima Guerra Mondiale.
Al pianterreno il museo si compone di 5 sale. Le prime tre, attraverso 19 pannelli completi di testi in lingua italiana ed inglese corredati da fotografie e cartine, analizzano sinteticamente le varie fasi della Grande Guerra nei diversi settori: le ragioni del conflitto, il Carso, le 11 battaglie dell’Isonzo, la guerra di posizione sui monti del Trentino, sull’altipiano di Asiago, sulle Dolomiti, in Carnia, sul Monte Nero, la battaglia di Caporetto, la ritirata sul Piave e sul Monte Grappa e la vittoria finale dell’esercito italiano del 1918.
Le sale sono completate da cimeli, uniformi ed armi rigorosamente originali degli eserciti principali che hanno combattuto sul fronte italiano; di particolare interesse sono le uniformi presenti nella sala dedicata agli anni ’17 e ’18, con la divisa del soldato da montagna del Wuttemberg, dove operava il tenente Erwin Rommel, protagonista della battaglia di Caporetto, e quella dell’ardito italiano. Tra i cimeli spiccano la piccozza del sottotenente Alberto Picco, conquistatore del Monte Nero, alcuni oggetti personali appartenuti al cividalese Gen. Luigi Olivieri, ultimo comandante del Battaglione Cividale nella Grande Guerra e quelli di Francesco Bonitti, capitano degli arditi e poi presidente della Sezione ANA di Cividale.
Una sala è dedicata alla trincea didattica: una ricostruzione originale perfetta di una sezione di trincea con posto di medicazione in baracca, ricovero in caverna, postazioni per fucilieri con scudi di protezione e reticolati. Con questa ricostruzione si è voluto rappresentare la tregua avvenuta tra italiani ed austroungarici per recuperare i caduti della battaglia del luglio 1915 sul Monte Rosso, il visitatore rimane colpito da una gigantografia, tratta da un album di proprietà del museo, che ben testimonia l’evento; possiamo affermare che quella presente a Cividale sia l’unica serie fotografica esistente che documenti una tregua avvenuta tra italiani ed austroungarici.
L’ultima sala del pianoterra accoglie la ricostruzione fedele della linea ferroviaria militare a scartamento ridotto Cividale-Caporetto, realizzata dal Genio Militare Italiano nel primo semestre di guerra; grazie ad un plastico in scala dotato di trenini elettrici i fanciulli, ma anche gli adulti potranno immergersi in un viaggio attraverso la storia ed i paesaggi della Vallata del Natisone fino a Cividale.
Nell’ampio atrio d’ingresso è esposto l’ Ecce Homo, la scultura lignea, che il giovane artista Fabio Benatti di San Giovanni al Natisone ha donato al museo, aiuta il visitatore ad immedesimarsi nel dramma e nel dolore di quei giorni.
Nei sotterranei sono state recuperate due sale, in una viene presentata la mostra “la guerra in fame”, con ampi dettagli sull’alimentazione degli eserciti e dei prigionieri durante il conflitto; l’altra è dedicata alla riproduzione perfetta della mitragliatrice italiana Fiat-Revelli mod. 14 (unico pezzo non originale presente al museo), l’arma che ha rivoluzionato il modo di combattere, costringendo i soldati alle interminabili giornate in trincea.
Il museo è attualmente dotato di due schermi per la proiezione di filmati ed immagini tratti dalla sua ricca raccolta di oltre 3.000 scatti fotografici.
Una visita al museo della Grande Guerra di Cividale è una gita ideale e un punto di partenza o di arrivo per comitive, gruppi e scolaresche che vogliano scoprire, storia, paesaggi, cultura ed enogastronomia del Cividalese e delle Valli del Natisone.
Dal 2024 il Museo è chiuso per ristrutturazione.
Per informazioni sulla riapertura contattare l'Informacittà del Comune di Cividale del Friuli
0432710460
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